"Alberto in Studio": un'immersione nelle sue canzoni.
- Alberto Cagnin
- 28 giu
- Tempo di lettura: 4 min
"Alberto in Studio" non è solo un album; è un appassionato tributo alla creatività e alla collaborazione nella musica. Con una miscela eclettica di generi, questa raccolta mette in luce il talento di diversi musicisti, ognuno dei quali ha contribuito a creare un suono coeso e insieme sperimentale.
Dietro le quinte di 'Alberto in Studio'
L'idea di 'Alberto in Studio' - titolo originale 'Live in Studio' poi cambiato per esigenze di pubblicazione e diffusione - è nata dal desiderio di catturare l'energia grezza e la creatività che si trovano in un ambiente di studio. A differenza dei formati di registrazione tradizionali, questo progetto enfatizza la spontaneità, la collaborazione e l'arte di fare musica. Alberto vuole che gli ascoltatori vivano l'esperienza di essere in studio, creando arte in tempo reale.

L'album include una varietà esplosiva di generi, che si rivolge a un vasto pubblico. Ogni brano è creato per rispecchiare i talenti individuali dei musicisti presenti, mantenendo un suono coeso che è per molti aspetti inconfondibile.
I brani
L'album è composto da sette tracce che creano una vivida narrativa musicale.
“Eccomi qua!”
Eccomi qua è una presentazione surreale dell'autore. Che cosa si può pretendere da un collezionista di santini e falene che è appena arrivato dalla Florida? In questa canzone si nascondono molti dettagli autobiografici dell'autore, sorretti dalla complessa architettura della chitarra di Stefano Doardo e dall'imprevedibile sax di Zeno Odorizzi.
“Io lo so (parla Aldo Moro)”
Un testo per molti versi criptico e una sobria performance per una riflessione intorno al caso Aldo Moro, l'uomo politico assassinato dalle Brigate Rosse nel 1978.
“Lei non ama il funky”
E' inutile e infruttuoso rievocare, del resto la storia finisce fin dal primo verso, ma che cosa è successo? Un brano dove l'incomprensione regna sovrana e la riconciliazione è un'araba fenice che nessuno vuole veder rinascere.
“Maiali in bicicletta”
Una traccia piena di energia e ritmo, grazie alla batteria di Matteo Celin e al complesso intrecciarsi di chitarre e basso. Ma i buoni propositi dichiarati fin dalla prima strofa "confliggono" con il titolo, dal momento che è piuttosto raro incrociare simpatici suini che se ne vanno in giro in bici.
“Poco o niente”
E' una dichiarazione di intenti con vibrazioni rock che sconfinano nella fusion tanto cara al bassista Francesco Artusi. Anche se ti resterà in mano poco - o addirittura niente - bisogna rimboccarsi le maniche e sporcarsi le mani, tenendo gli occhi ostinatamente aperti per riuscire a guardare in alto
“Risposta (sono io il portiere)”
Un background svogliatamente swing all'impertinente dichiarazione rock di "Poco o niente": "Risposta (sono io il portiere)" è intrisa di un certo richiamo al senso di responsabilità che dovremmo - il condizionale è d'obbligo in questi casi - mantenere sempre acceso. Il brano sembra suggerire che passato, presente e futuro sono interconnessi e reciprocamente condizionanti.
“Se tu te ne andrai via”
Per sottolineare che di risposte non ce ne sono tante, quasi a rassicurare tutti sulle mancate certezze dell'autore, l'album si chiude con questo bisogno di casa, serenità, sonno, di parole buone per cancellare le nuvole di fumo che a volte oscurano il cielo - e che ti fanno venire voglia di startene chiuso in casa, da solo.
I musicisti che hanno collaborato
Uno degli aspetti più coinvolgenti di 'Alberto in Studio' è la vasta gamma di musicisti che hanno contribuito con i loro talenti. Ogni artista porta il proprio tocco unico, arricchendo il suono complessivo.
Voce: Alessandra Cagnin e lo stesso Alberto offrono performance vocali che spaziano da toni morbidi e introspettivi a interpretazioni potenti e assertive, con duetti e vocalizzi da brividi.
Strumentazione:
- Acoustic guitar and keyboards: Alberto Cagnin, autore di testi e musica dell'album.
- Acoustic and semiacoustic guitar Stefano Doardo, supporto costante e fucina di idee. Stupefacente, per originalità e fantasia armonica, il suo contributo a "Maiali in bicicletta"
- Bass: Francesco Artusi aggiunge una base funky e un'ossatura di alto livello a tutte le tracce.
- Drums: Matteo Celin porta energia esplosiva e profondità ritmica, oltre che delicata tessitura ritmica.
- Sax: Il sassofono di Zeno Odorizzi e la sua esperienza trascendono i generi e aggiungono peso emotivo ai brani.
Insieme, questi musicisti hanno creato un album che è sia una riflessione personale di Alberto che un capolavoro collaborativo. L'enfasi sul lavoro di squadra e sul rispetto reciproco è al centro di questo progetto.
Sperimenta l'essenza della collaborazione
Ascoltare 'Alberto in Studio' è un invito a vivere la gioiosa confusione della collaborazione. A cominciare dalla copertina, che incorpora colori vivaci e sovrapposti - metafora visiva per i suoni catturati in studio - puoi davvero sentire la chimica tra i musicisti, quasi come se stessi origliando il processo creativo.
Per chiunque desideri esplorare cosa rende tutta la musica così speciale, questo album è un fantastico punto di partenza. Che tu sia un fan di lunga data di Alberto o un nuovo ascoltatore del suo lavoro, troverai qualcosa che ti accenderà la luce delle emozioni e, perchè no, della gioia. I diversi paesaggi sonori eleveranno il tuo apprezzamento per l'arte di fare musica insieme.
In questo coinvolgente album, Alberto ha catturato con successo l'essenza della creatività e della collaborazione. Non solo mette in mostra i talenti individuali dei musicisti, ma serve anche come promemoria che la grande arte spesso emerge dal lavoro di squadra e dalla passione condivisa.
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