BOB DYLAN
CANZONI TRADOTTE
IN ITALIANO E VERNACOLO RIVIERASCO
... e grazie ai BrentaBlues per essere sempre con me!

Dignità
Un gorilla che cerca nella lama di un pugnale,
un vecchio che cerca nel suo ultimo boccale,
un uomo che cerca sulla riva di un canale
cerca dignità
Un vecchio saggio che cerca in mezzo al prato
un ragazzo che cerca tra le pieghe del suo passato
un poveretto che cerca di passare inosservato
cerca dignità
C’è stato un omicidio l’ultimo giorno dell’anno
la dignità è stata la prima a scappare tutti quanti lo sanno
ho girato le province, città e periferie –
se non hai le tue risposte non sentire le mie
Ho cercato dovunque per trovare la chiave
dovevo cercare ma non sapevo dove
nemmeno la polizia ha mai avuto le prove
Dove sei dignità
_____
Un cieco uscito dal buio della sua stanza
fruga le sue tasche e trova un pò di speranza
sogna di incontrare almeno in una circostanza
un pò di dignità
sabato scorso al matrimonio di Renè
lei mi ha detto non voglio che nessuno parli con te
ha detto che sarà uccisa se mi dirà chi è
che ruba dignità
ho abitato vicino agli avvoltoi
avrei potuto volare con loro ma sono fatti miei
ho ascoltato gli angeli e la lingua dei pigmei
che c’è di più strano non saprei
il vento sferza come un rasoio
case abbandonate, mutuo mattatoio
starò alla finestra, chiederò al notaio
Hai visto dignità?
_______
un uomo in preda alle allucinazioni
in una stanza affollata piena di specchi e bottoni
si guarda indietro non ricorda canzoni
sulla dignità
e il principe filippo dopo che avrò suonato
mi darà informazioni in cambio dell’anonimato
voleva dei soldi per dirmi chi ha abusato
della dignità
impronte si inseguono sulla sabbia d’argento
passi che corrono sulla terra del vento
sono i figli del buio i figli della luce
ai confini della disperazione
non ho posti da nascondermi,
non ho il giaccone,
scendo il torrente su questo bizzarro barcone
cercando di prendere qualche informazione
sulla dignità
_______
un malato cerca da solo la cura
guarda le sue mani e si ricorda com’era
ogni capolavoro della letteratura
sulla dignità
Un inglese stranito a volto coperto
ha i capelli all’indietro e un futuro incerto
prepara i colpi con fare esperto
contro la dignità
mi mostri una foto e mi fai ridacchiare
la dignità non la puoi fotografare
stasera ho visto la valle dei sogni infranti
li abbiamo portati lì tutti quanti
TIMAVO
Ogni giorno che passa è un pezzo di strada
E hai le ore contate comunque vada;
sembra un tempo immobile quello nel quale mi affanno
nella mia scatola di vetro ho passato un altro anno
Questo posto è una giungla con tanti giochi da provare
Io vivo intrappolato ma tento ancora di scappare
sono cresciuto nei campi e lavoro in città
annaspando in un mare di guai da quando mi sono fermato qua
Non ho niente da darti, del resto non ho niente per me
Niente per cui schierarsi, forse capisci il perché
Il cielo è infuocato e il dolore scende giù
Non mi vendere niente non provarci almeno tu
La mia forza di espressione e la mia fantasia
Non ti rendono giustizia non c’è ragione non c’è poesia
Una cosa soltanto è quella che ho sbagliato
Tuffarmi nel Timavo e non averlo attraversato
STRUM
Il demonio è per la strada il mulo è nella mangiatoia
Puoi dire quello che vuoi che tutto il resto è noia
Stavo pensando alle parole che Rosa aveva detto
e vagheggiavo di dormire qualche volta nel suo letto
cammino tra le foglie cadute dal querceto
mi sento uno straniero che nessuno ha conosciuto
quante sono le case che non abbiamo costruito
lo so che ti dispiace e anch’io sono pentito
La gente a volte ti offre la mano altre volte no
Ieri sera ti capivo ma stasera non lo so
Dammi qualcosa di forte per distrarre la mia mente
Ti guarderò finchè i miei occhi ti vedranno veramente
Sono arrivato qua con la freccia del sud
Attraversando le montagne che amavi tanto tu
Una cosa soltanto è quella che ho sbagliato
Tuffarmi nel Timavo e non averlo attraversato
STRUM
La mia nave ormai è a pezzi e sta affondando veloce
Sono sepolto nel veleno e il mio futuro è una croce
Ma il mio cuore non è stanco, è libero e leggero
Ho solo affetto per chi naviga con me sopra questo mare scuro
Tutti sono in movimento se non sono già arrivati
Tutti per forza in movimento per non essere arrestati
stai con me amore stai con me comunque
Adesso che le cose iniziano ad arrivare al dunque
Ho i vestiti bagnati mi stringono la pelle
Stretti come gli angoli delle mie diverse celle
La fortuna prima o poi mi farà una cortesia
Allora dammi la mano dimmi che sei ancora mia
Il vuoto è infinito, freddo come l’argilla
Ma un fuoco non lo spegni se lasci accesa la scintilla
Una cosa soltanto è quella che ho sbagliato
Tuffarmi nel Timavo e non averlo attraversato
Shelter from the Storm
E' successo in un'altra vita di sangue e di sudore
la strada era piena di fango e il nero era un colore
Stavo tornando dal deserto, una visita imprevista
"Entra," lei mi ha detto, "che ti riparo dalla tempesta"
Se ripasso da queste parti, tu puoi starne sicura
per lei farò il massimo, ti do la mia parola
in un mondo di acciaio e morte, guerra nel cuore e nella testa
"Entra," lei mi ha detto, "che ti riparo dalla tempesta"
Niente fu detto tra noi due, nessuno voleva rischiare
Ogni cosa fino a quel punto l’avrei potuta abbandonare
Ma prova a immaginare un posto dove si può fare sempre festa
"Entra," lei mi ha detto, "che ti riparo dalla tempesta"
Bruciato, esaurito, ero sepolto nella paglia
Boleto velenoso, pendolare che deraglia
cacciato come un coccodrillo, scaraventato dalla finestra
"Entra," lei mi ha detto, "che ti riparo dalla tempesta"
Di colpo mi sono girato, lei stava in piedi là fuori
bracciali di argento al polso e tra i capelli mille fiori
Lei venne da me e con grazia mi tolse le spine dalla testa
"Entra," lei mi ha detto, "che ti riparo dalla tempesta"
C'è un muro adesso tra di noi, qualcosa si è strappato
ho visto segni cancellati, ho dato troppo per scontato
non ricordo più nemmeno chi mi ha fatto da apripista
"Entra," lei mi ha detto, "che ti riparo dalla tempesta"
Il deputato fa il fachiro, e il predicatore è lassù in cima
ma niente davvero conta, è il destino che arriva prima
il funebre impresario suona il corno dalla foresta
"Entra," lei mi ha detto, "che ti riparo dalla tempesta"
Bambini appena nati tristi e tenere colombe
vecchi aspettano l'amore vicino alle loro tombe
capisco la tua domanda, ma non c’è speranza manifesta
"Entra," lei mi ha detto, "che ti riparo dalla tempesta"
In un villaggio di collina, si son giocati i miei stivali
Ho contrattato la salvezza, ho ricevuto dosi letali
Ho offerto la mia innocenza, ma per loro era indigesta
"Entra," lei mi ha detto, "che ti riparo dalla tempesta"
Vivo in una terra straniera ma prima o poi ritornerò
La bellezza sta sul filo, un giorno la guadagnerò
Se potessi tornare all’Eden al tempo della sua conquista
"Entra," lei mi ha detto, "che ti riparo dalla tempesta"
GIOVANE RESTANDO
Traduzione di Tito Schipa jr., adattamento metrico di Alberto Cagnin
DIO TI TOCCHI E ISPIRI SEMPRE
E SI AVVERINO I SOGNI TUOI
POSSA TU AIUTARE GLI ALTRI
E CHE GLI ALTRI TI AIUTINO QUANDO VUOI
CHE SULLA SCALA PER LE STELLE
OGNI GRADINO TU VADA SALENDO
SEMPRE GIOVANE, GIOVANE, GIOVANE, GIOVANE RESTANDO
GIOVANE RESTANDO, GIOVANE RESTANDO
SEMPRE GIOVANE GIOVANE GIOVANE GIOVANE RESTANDO
CHE TU CRESCA NELLA GIUSTIZIA
CHE TU CRESCA NELLA VERITA’
CHE TU SEMPRE CONOSCA IL VERO
BELLEZZA TI CIRCONDERA’
CHE TU ABBIA SEMPRE CORAGGIO
FORTE ED ERETTA RIMANENDO
SEMPRE GIOVANE, GIOVANE, GIOVANE, GIOVANE RESTANDO
GIOVANE RESTANDO, GIOVANE RESTANDO
SEMPRE GIOVANE GIOVANE GIOVANE GIOVANE RESTANDO
CHE LA TUA MANO OPERI SEMPRE
CHE I TUOI PIEDI SIANO VELOCI
CHE TU ABBIA RADICI FORTI
IN MEZZO AL VENTO DEGLI INCROCI
CHE NEL CUORE TU ABBIA SEMPRE GIOIA
LA TUA CANZONE SEMPRE CANTANDO
SEMPRE GIOVANE, GIOVANE, GIOVANE, GIOVANE RESTANDO
GIOVANE RESTANDO, GIOVANE RESTANDO
SEMPRE GIOVANE GIOVANE GIOVANE GIOVANE RESTANDO
IN QUALUNQUE CITTA’
rime e musica di Bob Dylan
La notte è scura, ho un po’ di paura
di essere ancora inseguito
la ruota è bucata la rotta sbagliata
un minuto e sarà tutto finito
da una nuvola nera salirà una preghiera
io vorrei arrivare fin là
viviamo moriamo il perché non sappiamo
e sarò con te in qualunque città
Mangiamo beviamo sentiamo e pensiamo
nel cemento di questo giardino
io rido io piango perplesso rimango
se non vuoi più venirmi vicino
un’altra tempesta rovina la festa
la corona di spine è realtà
cuore a cuore l’ombra allunga le ore
e sarò con te in qualunque città
Ma ora la luna dà luce e fortuna
da qui sembra saggia e lontana
la vita impariamo e poi perdoniamo
siamo turisti in metropolitana
più deboli di un fiore sono preziose le ore
che ci hanno portato fin qua
ti prendo le mani ti prego rimani
e sarò con te in qualunque città
Ho perso l’orgoglio e il mio portafoglio
annaspo in tortuosa corrente
il rumore è veleno la gioia un po’ meno
e tutto è così indifferente
per avere la terra si scatena una guerra
ma chi uccide mai vincerà
il tappeto d’ingresso dice entra lo stesso
e sarò con te in qualunque città.
SI STA FACENDO BUIO
Una musica lontana che mi prende all’improvviso
Canta un popolo sconfitto io mi fermo un pò indeciso
Non riesco a camminare sento che vorrei andare via
Catturato, ormai rapito da una strana melodia
Non riesco a camminare vorrei già aver preso il volo
Se ti fermi anche un momento ti ritrovi tutto solo
E’ una sera di febbraio provo un freddo impertinente
Ma mi sto scaldando adesso in mezzo a tutta questa gente
C’è un bambino con la nonna una coppia con il cane
Uno è perso dentro al vino un altro mendica il suo pane
E se la vita fosse stata un pò più amara anche con me?
Quando sta facendo buio non si cercano i perchè
Sto dimenticando il tempo e m’importa sempre meno
Di tornare a casa adesso, prenderò un altro treno
E poi in fondo, se ci penso, anche questa è casa mia
Sento di essere intonato a questa buffa compagnia
Siamo tutti interessanti dall’equatore fino al polo
Si sta facendo buio e mi sento meno solo
E tu che hai rotto il ritmo di una musica leggera
Mi hai mostrato le ferite mormorando una preghiera
Sei arrivata all’improvviso non hai detto quasi niente
Tu nascondi in fondo al cuore una storia lacerante
Così quando sei partita non ho detto una parola
Si sta facendo buio e tu non sarai più sola
CERCHIO ETERNO
Lenta cantavo una canzone
mentre lei era nell'ombra
Ne uscì
proprio mentre le mie corde d’argento vibravano
Lei guidava con gli occhi
la melodia da suonare
Ma la canzone era lunga
e avevo appena iniziato
Danzai un cerchio con gli occhi
attorno al suo chiaro profilo
Il suo capo a tempo oscillava
e mi guidava ancora
mentre la melodia si dipanava
Respirò profonda l'eco
Ma la canzone era lunga
la fine era lontana
Quando alla fine tutto finisce
Metto giù la chitarra
e cerco la ragazza
rimasta a lungo vicino a me
Ma la sua ombra non c'è
per quanto io cerchi
Così prendo in mano la chitarra
e comincio un'altra canzone.
Ti farò sentire il mio amore
Quando la pioggia ti accarezza la faccia
E tutto il mondo ti sta dando la caccia
Ti difenderò e spero che ti piaccia
Ti farò sentire il mio amore
Se nella luce della sera le stelle
Arrivano a sfiorare le tue ciglia belle
Ti accarezzerei per sempre la pelle
Ti farò sentire il mio amore
So che non hai deciso ancora
Ma non ti farei mai del male
Ti ho visto e tutto è così chiaro da allora
Non c'è più niente di banale
Potrei aver fame, essere triste e blu
Potrei emigrare e non vederti mai più
Affondare al largo e non tornare più su
Per farti sentire il mio amore
Le tempeste sono sopra al mare
I miei rimpianti sul pavè
Tu ascolta sempre venti nuovi soffiare
Non hai mai visto uno come me
Potrei farti felice e i tuoi sogni capire
Non c'è niente al mondo che io non potrei fare
Dentro ai confini del tuo cuore abitare
Per farti sentire il mio amore
CANZONE DEGLI OPERAI # 2 (WORKINGMAN’S BLUES # 2)
SI E’ ALZATA LA NEBBIA SOPRA LA CITTA’
C’E’ UNA STELLA SULLA COLLINA
IL PROLETARIATO SEMPRE MENO AVRA’
IL DENARO VALE MENO DI PRIMA
E’ SOLO UN RICORDO IL POSTO CHE AMI DI PIU’
ORA CAMMINI LUNGO UN NUOVO SENTIERO
LO STIPENDIO VA SEMPRE PIU’ GIU’
SARAI COMPETITIVO DAVVERO?
HO PORTATO IN SOFFITTA LE MIE ARMI CRUDELI
VIENI QUI VICINO A ME
SEI PIU’ PREZIOSA DI ME STESSO, NON CREDI
NON RIESCI A VEDERLO DA TE?
STO ASCOLTANDO IL RUMORE LONTANO DEL TRENO
CON GLI OCCHI CHIUSI GIRO PER CASA MIA
CERCO DI TENERE LA FAME A FRENO
E SPERO CHE POI VADA VIA
CI VEDIAMO GIU’ A VALLE, TU NON FARE TARDI
SCARPE E STIVALI MI PORTERAI
TI PUOI ARRENDERE O LOTTARE CONTRO I BASTARDI
CANTANDO ANCORA QUALCHE CANZONE DEGLI OPERAI
VADO CONTRO CORRENTE, PRONTO PER PESCARE
SCOSSO DALLE ONDE E DAL VENTO
SUL MURO IN ALTO LI VORREI INCOLLARE
O VENDERLI A CHI NON E’ CONTENTO
LA MIA ANIMA SI NUTRE DI PENSIERI
E CI DORMO SOPRA TUTTO IL GIORNO
A VOLTE NESSUNO VUOLE IL PANE DI IERI
A VOLTE SEI TU CHE NON APRI IL FORNO
CHE ADESSO E’ CIRCONDATO DAI NEMICI
SONO TUTTI UN PO’ SORDI E IMPACCIATI
NON C’E’ UOMO O DONNA, NESSUNO TI DICE
CHE E’ ANCHE IL DOLORE A VOLERCI ABBRACCIATI
E’ BUIO E IO SENTO IL RICHIAMO DEL GUFO
CONOSCO IL RESPIRO DI CHI AMA
DORMO IN CUCINA QUANDO SONO STUFO
IL SONNO E’ UNA MORTE RUFFIANA
CI VEDIAMO GIU’ A VALLE, TU NON FARE TARDI
SCARPE E STIVALI MI PORTERAI
TI PUOI ARRENDERE O LOTTARE CONTRO I BASTARDI
CANTANDO ANCORA QUALCHE CANZONE DEGLI OPERAI
MI HANNO BRUCIATO IL GRANAIO, RUBATO IL CAVALLO
NON RIESCO A RISPARMIARE UNA MAZZA
DEVO STARE ATTENTO, NON VOGLIO FARE IL POLLO
RISTAMPANDO LA SOLITA BOZZA
IO LO VEDO DA ME CHE IL SOLE E’ AL TRAMONTO
VORREI ANCORA GUARDARLO CON TE
MA DIMMI, MI SBAGLIO O MI STAI DICENDO
CHE TU NON VUOI PIU’ STARE CON ME?
SI PREOCCUPA, SI AFFRETTA, METTE AGITAZIONE
CONFONDE LA NOTTE ED IL GIORNO
DIMENTICHERO’ QUESTA CANZONE
MA MAI LE TUE MANI E IL TUO SGUARDO
MI SONO AGGRAPPATO AL RICORDO DI TE
FERITO DALLE TUE PAROLE
DOVRO’ COMUNQUE PENSARE ANCHE A ME
E’ TUTTO VERO, COM’E’ VERO IL SOLE
CI VEDIAMO GIU’ A VALLE, TU NON FARE TARDI
SCARPE E STIVALI MI PORTERAI
TI PUOI ARRENDERE O LOTTARE CONTRO I BASTARDI
CANTANDO ANCORA QUALCHE CANZONE DEGLI OPERAI
E’ IN TE, AMICA MIA, CHE NON TROVO DIFETTO
GUARDAMI NEGLI OCCHI PER FAVORE
NESSUNO HA MAI DETTO
CHE POSSIAMO EVITARE IL DOLORE
NELLA PACE DEL CAMPOSANTO
NELLA FOSSA CI CALERANNO
DIMENTICHERANNO IL TUO CANTO
E’ PROPRIO COSI’, PROPRIO COSI’ FARANNO
NON C’ENTRA LA SFORTUNA, SONO TRISTE E BLU
MA CI SARA’ UNA CIRCOSTANZA
SONO SOLO E VORREI CHE TU
MI POTESSI INSEGNARE UNA DANZA
HO UN VESTITO NUOVO E UNA MOGLIE NUOVA
VIVO DI RISO E FAGIOLI
C’E’ CHI NON HA LAVORATO UNA GIORNATA SOLA
E SE NE FOTTE DEI LAVORATORI
CI VEDIAMO GIU’ A VALLE, TU NON FARE TARDI
SCARPE E STIVALI MI PORTERAI
TI PUOI ARRENDERE O LOTTARE CONTRO I BASTARDI
CANTANDO ANCORA QUALCHE CANZONE DEGLI OPERAI
JOLENE (MARTINA)
Stai scendendo per il viale, cammini nel sole
Fai risorgere i defunti, c’è un uomo che non ti vuole?
Martina, Martina, baby, io sono il re e tu sei la regina
Beh, la strada è lunga, non finisce mai
Non è un sabato qualunque, so che ritornerai
Supero il confine, dormo sotto casa tua
Forse non lo sai, ma un giorno sarai mia
Martina, Martina, baby, io sono il re e tu sei la regina
Tengo le mani in tasca, mi muovo lentamente
La gente crede di sapere, ma non ha capito niente
Sei qualcosa di stupendo, sto giocando la mia partita
Non dirmi che l’ho persa finchè non sarà finita
Martina, Martina, baby, io sono il re e tu sei la regina
Beh, la strada è troppo dura, ne ho abbastanza
Tu non mi puoi cercare, sto nascosto in una stanza
Quegli occhi grandi e neri, hanno acceso la scintilla
Quando tu mi baci, la vità è proprio bella
Martina, Martina, baby, io sono il re e tu sei la regina
‘DESSO MORSEGO ANCA MI
Rainy day women #12&35
I te magna co te provi a essar bon
I te magna e no te rivi al paneton
I te magna e te credi che i ghea moea
I te magna anca e fregoe soea toea
Ma no vorìa che te magnassi soeo tì
Sta tento ‘desso morsego anca mì
I te magna fin dal giorno che te nassi
I te magna se no te te fe i to cassi
I te magna e i te dize de star sito
I te magna fin che no te righi drito
Ma no vorìa che te magnassi soeo tì
Sta tento ‘desso morsego anca mì
I te magna se te te alsi daea panchina
I te magna e i fa cressare a benzina
I te magna se te scampa anca un stranuo
I te magna e ghe xe tuto dovuo
Ma no vorìa che te magnassi soeo tì
Sta tento ‘desso morsego anca mì
I te magna se te soni a to chitara
I te magna e pì che i studia manco i impara
I te magna se te provi a fare schei
I te magna e i te dize “tuto ochei!”
Ma no vorìa che te magnassi soeo tì
Sta tento ‘desso morsego anca mì
I te magna se te ve controcorente
I te magna se te scolti el presidente
I te magna e i te conta tante bae
I te magna coe veine profumae
Ma no vorìa che te magnassi soeo tì
Sta tento ‘desso morsego anca mì
I te magna se par caso te te mai
I te magna chè i voe esar rimborsai
I te magna in fondo ti te si un statae
I te magna e no ghe ze gnente de mae
Ma no vorìa che te magnassi soeo tì
Sta tento ‘desso morsego anca mì
… … …
MOONLIGHT - CIARO DE LUNA
No ghe xe più meze stagion
e mi so tuto in agitassion
Che stasera vorìa cantarte un storneo
Viento qua co’ mi che a luna ne ilumina el cieo
Xè pasà el giorno ‘a notte xè scura
papavero rosso e prugna maùra
a tera el cieo se fonde coa carne e el peo
Viento qua co’ mi che a luna ne ilumina el cieo
L’aria xe freda e greve
pa novembre i ga ciamà neve
intanto e oche voea a sud e e fa bordeo
Viento qua co’ mi che a luna ne ilumina el cieo
Predico pace e armonia
benedission de ‘a vita tranquia
ma so ben co xe ora de colpire
te porto in riva al fiume, bea
restare qua xe na capea
so mi queo che te piaze sentirte dire
Chee nuvoe che se ga gonfià
E foje che ormai xe cascà
E i rami che i fa ombra sol me casteo
Viento qua co’ mi go a luna che me ilumina el cieo
E carezà co sti pineti
Sensa mussati e potaceti
i fiori bianchi e rosa, sto ventezeo
Viento qua co’ mi go a luna che ne ilumina el cieo
El mus-cio el so sapore
a morbidessa de sto fiore
me fa pianzare el parchè gnanca eo so
Dotore in legge, re de quadri
no se poe robare in casa de ladri
par chi sona a campana, stea, a sona pa noaltri do
E pulsasion me fa vibrare a man
Go do coine dove cresse el pan
Un campo zaeo co ‘na quercia e un bel cavaeo
Viento qua co’ mi go a luna che ne ilumina el cieo
SE TE ME VOI
(When the deal goes down)
’A notte xe scura, go un fià de paura
De essare ancora inseguio
Se gà squarcià el veo me rimbomba el sarvèo
E no, no se torna più indrìo
Pa’ sta nuvola nera pregarò anca stasera
Do secondi e doman xe za quà
Vivemo morimo el parchè no o savemo
se te me voi mi sarò sempre qua
Magnemo bevevo provemo e pensemo
Amissi drìo na carezà
Mi pianzo mi rido de parlar no me fido
De robe che me so inventà
Se ‘naltra tempesta rovina a me festa
Go zà a corona de spine indossà
cuore a cuore ombre che slonga e ore
se te me voi mi sarò sempre qua
De notte a luna fa ciaro e fortuna
che mi ne distinguo el coeore
A vita imparemo e dopo perdonemo
Soa strada asfaltà de dolore
Più deboi de un fiore, xe preziose ‘ste ore
Ne tien stretti forse igà
te ghe un viso beo come vedare el cieo
se te me voi mi sarò sempre qua
Rancuro el destin meo meto in taschin
cammino in mezo aea corente
scolto i rumori confondo i amori
so sempre un po’ dipendente
pal dominio dea tera, i buta bombe, i va in guera
ma chi copa mai vinsarà
el me cuore xe tuo o go sempre savuo
se te me voi mi sarò sempre qua
XE FINIA L’ISTA’ (SUMMER DAYS)
THE ULTIMATE VERNACULAR SUMMER ROCK’N’ROLL
FINALMENTE XE FINIA L’ISTA’
FINALMENTE XE FINIA L’ISTA’
TI TE SI ‘NDA VIA E MI SO ONCORA QUA
GO NA CASA IN COINA E ‘NALTRA IN RIVA AL MAR
GO NA CASA IN COINA GHE NE GO ‘NALTRA IN RIVA AL MAR
E NA MOROSA ROSSA RISSA A GO TROVA’ VISSIN NEGRAR
E ADESO ALSA EL BICIERE CANTEMO TUTI VIVA EL LEON
E ADESO ALSA EL BICIERE CANTEMO EVIVA EL LEON
E DOPO SALTA SORA A TOEA PAR FARE UN BRINDISI AL CAMPION
SO DRIO GUIDARE COA FERARI DRIO NA CAREZA
E TUTE E TOSE CHE ME DIXE “TI TE SI SONA’”
GO DIEZE FRANCHI DE MONA E SO PIEN DE MONEA
GO SCRITO DIEZE CANSON E ME IMPENO COA MOTOREA
EL CAIGO XE FISSO NO SE VEDE GNANCA EL LAMPION
EL CAIGO XE FISSO NO SE VEDE GNANCA A LUCE DEL LAMPION
MA SARA’ MEJO CHE ME TAJA I CAVEI E CHE ME CATA UN PARON
GHE XE E CAMPANE CHE SONA E EL CORO UN FIA’ STONA’
E CAMPANE SONA A FESTA EL CORO CANTA UN FIA’ STONA’
QUEO CHE DE GIORNO XE BRUTO DE NOTE POE CAMBIAR
TI TE ME VARDI NEI OCI E TE ME CIAPI NA MAN
TI TE ME VARDI NEI OCI E TE ME CIAPI ‘A MAN
MI TE VARDO ATENTAMENTE NO TE SI NA NOSTRA FAN
DA DOVE XE CHE TE VIEN? DOVE CHE TE VE’?
TE GHE MESSO MASSA SUCARO SOL ME CAFFE’
SO STA COA SCHINA AL SOE E SO TUTO BLOCA’
SPARAME AL CUORE NALTRA VOLTA O DAME ‘NALTRA MARTEA’
GO OTO CARBURATORI E, FIOI, I USO TUTI QUANTI
GO OTO CARBURATORI E, FIOI, I USO TUTI QUANTI
GO MASSA POCA BENZINA TRA UN FIA’ NO VAGO PI’ ‘VANTI
XE DRIO SBAJARE I ME CANI, GHE XE QUALCUNO IN GIARDIN
XE DRIO SBAJARE I ME CANI, GHE XE QUALCUNO IN GIARDIN
TI NO STA VERZARE A NESSUNO GNANCA SE SONA EL POSTIN
SE TE GHE CALCOSSA DA DIRE PARLA DESSO SE NO VA VIA
SE TE GHE CALCOSSA DA DIRE PARLA DESSO SE NO VA VIA
SE TE VOI INFORMASSION VA A DOMANDARGHEE AEA POISSIA
EL MINISTRO FA GIOGHIN A’A MATINA IN SPIAJA
NOL VOE FARSE CIAPARE PARCHE’ EL XE UN CANAJA
I POITICI XE BRAVI A IVEARE EL TO CONTO CORRENTE
MA SE I VEDESSE DAVERO COME VIVE TANTA GENTE...
SO IN MOECA FIN AEA VITA PRIMA O DOPO VEGNO SU
SO IN MOECA FIN AEA VITA PRIMA O DOPO VEGNO SU
SE NO RITROVO A TO CIAVE ME FARO’ UN PASPARTU’
GO DECISO MI PARTO APENA CHE FA CIARO DOMAN
GO DECISO MI PARTO APENA CHE FA CIARO DOMAN
SE TE VOI CHE SE VEDEMO PASSA UN GIORNO PA MOJAN
FINALMENTE XE FINIA L’ISTA’
FINALMENTE XE FINIA L’ISTA’
MI SI’ CHE SO PARTIO E TI NO, TE RESTI QUA.
IT'S, ALRIGHT, MAMA
(SO SOEO DRIO PIANZARE)
Xe squasi scuro a mezoiorno
Ombre de nero tuto intorno
Un corteasso sora al forno
No ghe xe più né note né giorno
Forse so finio dentro a un film porno:
i xe drìo imbrojarme!
Col deo puntà i me minaccia
I crìa, i bestema, i me spua in faccia
Dei omicidi no ghe xe traccia
Che i te promuova o che i te boccia
Ogni tanto i te rinfaccia
Che te si vivo
E tentassion fora dea porta
Te ghe ve drio ma sensa scorta
El pecato xe na cuerta curta
Te te lamenti ma cossa importa
Se te volti ea carta
Te scopri che no te si soeo
E ora dai, no aver paura
Se al mal de bàe no ghe xe cura
It's alright, mama, xe soeo un'orchite
Chi ga vinto e chi ga perso
Ga sempre torto chi riva terso
Qualcuno siga: "No ghe xe verso,
Bisogna negare chi no noa a dorso!"
E i altri dixe: "Dell'universo
No sta odiare gnente eccetto l'odio".
E deusion xe come pistoe
Fabricae da xente che no vede el soe
Che e spara a xero su tute e paroe
Che fa ben al cuore e ae scarsee
cussì nee nostre case, soe nostre toe
Che xe ben poco de sacro.
I preti parla de oscuri mai
I maestri i insegna e noi capisse, dai
Ea siensa funsiona soeo coi schei
El ben se ‘sconde dadrìo i cancei
Ma anca i presidenti più porsei
I sarà messi a nudo
E sicome regoe no ghe ne xe più
No sta fidarte de chi vien votà de più
It's alright, mama, forse ghea fasso.
A publicità te ga condissionà
A pensare che ti te si qua
A sfidare a duello a realtà
Par vinsare queo che no xe mai sta superà
Ma intanto a vita intorno a ti
xe xà 'nda 'vanti.
Te te perdi, te te ritrovi
E te capissi de colpo queo che te provi
Che te si da soeo e no te tea cavi
Epure te me ghe dito che te te sognavi
De rivare primo ma te te svejavi
Sensa medaja.
E no sta farme a soita domanda
No ghe xe risposta piccoea o granda
Che te sodisfa o che te infonda
Voja de stare sempre su 'n'altra sponda
Col ris-cio anca che se fraintenda
Ma ti no te si de nessuno!
E se a parona voe dettar legge
Mi no me smissio a sto grigio gregge
No go gnente, mama, che me fa ridare.
E quei che ubidisse all'autorità
Sensa averla mai rispettà
I dispressa tutto queo che i altri fa
Invidiando chi sceglie a libertà
El so destin xe xà segnà:
Fallimento in borsa!
E quei che grassie al partito
I se ga fato strada in tel privato
I xe Marionette de un fragie stato
Come chi sta fora dal giro viziato
I sa tuti ben che l'omertà xe un reato
Ma i continua a slecchinare
E queo che canta dentro al coro
A bocca verta, sensa decoro
Poe starghe in pansa tre pandoro
No ghe intaressa sentirse un baro
Ma el voe tirarte dentro in busa
Dove xà el se trova
Ma mi no vojo giudicare
Chi el so sepolcro o voe imbiancare
It's alright, mama, so soeo drìo pianzare
I CONTAIN MULTITUDES
CONTENGO MOLTITUDINI
Oggi, domani, e anche ieri
tutto svanisce, anche i tuoi fiori
ti marcherò stretta, vado a Bali e sai che
diventerò pazzo se non vieni con me
mi sistemo i capelli, combatto solitudini
io contengo moltitudini
Come il sig. Poe, ho un cuore parlante
Ho scheletri nel muro di un sacco di gente
Brinderò al vero e alle cose che diciamo
Brinderò all’uomo che ti ha detto “ti amo”
dipingo panorami, invento inquietudini
io contengo moltitudini
Ho una Cadillac rossa e un baffo nero
gli anelli al dito e ogni tanto un pensiero
dimmi che sta succedendo, che cosa succederà
Se metà della mia anima, te l’ho data già?
Sono un rudere che se la spassa a tutte le latitudini
io contengo moltitudini
Sono come Anna Frank,
come Indiana Jones
come quei ragazzacci dei Rolling Stones
raggiungo la fine o le estremità
Forse quando stai perdendo tutto
è allora che scopri la verità
Come William Blake, canto l’esperienza
Non c’èda scusarsi riesco a fare anche senza
Tutto scorre in avanti ma senza velocità
In questo viale della criminalità
consumo macchine veloci, e veloci cibi inutili
io contengo moltitudini
Rossi blu jeans da spacciatore di rose
per le fanciulle carine, per le regine e le pose
le regine e le pose e per tutti i flagelli
porto quattro pistole e due lunghi coltelli
sono un uomo contraddittorio, privo di consuetudini
Io contengo moltitudini
Vecchio lupo affamato,
voglio mostrarti il mio cuore
ma non il cuore intero,
solo la parte peggiore
ti venderò giùal fiume, ad un prezzo corretto
Che ti posso dire? La vita e la morte
dormono nel mio stesso letto
Si alzi, signora, mi fan male i ginocchi
per favore appoggi le labbra ai miei occhi
nella mia mano il percorso è segnato
E vedrà che l’amore non andrà perduto
suono Beethoven e di Chopin i preludi
io contengo moltitudini
Comments